Sei itinerari Liberty sul territorio metropolitano torinese

Testo ed immagini tratte dal sito: http://www.cittametropolitana.torino.it/speciali/2021/capolavori_liberty/

Conosciamo tutti l’anima Liberty di Torino che vanta, grazie alla stagione artistica della Belle Époque e all’influenza della scuola parigina, palazzi e ville meravigliosi al punto da essere considerata “capitale italiana del Liberty”.

Nel 2008 l’allora Provincia di Torino commissionò a tre studiosi – Carla F. Gütermann, Maria Grazia Imarisio e Diego Surace – una ricerca, una vera e propria indagine conoscitiva per documentare la diffusione del Liberty sull’intero territorio. Il risultato fu la pubblicazione del volume “Itinerari Liberty in provincia di Torino“, 320 pagine fitte di nomi, luoghi e fotografie: più di 400 le opere censite in 80 località del territorio suddivise in sei itinerari fra architettura, scultura e pittura.

Il libro nel 2008 andò subito esaurito e non fu più ristampato. Ora però è stato digitalizzato ed è pubblicato online sul sito istituzionale della Città metropolitana di Torino nelle pagine dedicate alla Biblioteca di storia e cultura del Piemonte al link:
Itinerari Liberty in provincia di Torino – Copertina e Sommario Quanti però conoscono l’impronta Liberty sul territorio fuori da Torino?

Gli itinerari (clicca su quello che vuoi vedere):

LIBERTY A TORINO – Le origini

Il Liberty (o Stile floreale) prende il suo nome da Sir Arthur Liberty. Appartenente a una famiglia di commercianti di stoffe del Sud dell’Inghilterra, Sir Arthur nel 1875 aprì a Londra l’emporio Liberty & Co., che vendeva, tra le altre cose, tappeti, tende e vestiti. Il negozio diventò anche rivenditore di manufatti legati al movimento artistico Arts and Crafts, che considerava la natura come principale fonte di ispirazione e che aveva tra i motivi decorativi dominanti la stilizzazione di foglie e fiori. Le stoffe fiorate dell’emporio di Liberty ebbero enorme successo in tutto il continente: nel 1898 furono presenti all’Esposizione Generale Italiana e d’Arte Sacra di Torino. Continua su: Il Liberty a Torino

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ITINERARIO 1: LUNGO LA VALLE DELL’ORCO, DA RIVAROLO A CERESOLE REALE

Il primo percorso che ci presenta Itinerari Liberty in provincia di Torino è quello che si sviluppa lungo la valle dell’Orco, da Rivarolo a Ceresole Reale. Il Liberty si diffuse da queste parti con l’espansione del turismo, e il turismo cominciò a svilupparsi grazie alle nuove vie di comunicazione. 
In questa valle fu tracciata tra molti problemi e polemiche la ferrovia Canavesana, il cui primo atto ufficiale fu la nascita, nell’agosto 1856, della Società Anonima della Strada Ferrata Centrale del Canavese, auspici i maggiori industriali locali. Il nostro viaggio nel Liberty di questo territorio toccherà Rivarolo, Agliè, Torre Canavese, Castellamonte, Cuorgnè, Pont Canavese e Ceresole Reale. Continua su:Itinerario 1 – Lungo la valle dell’Orco da Rivarolo a Ceresole Reale

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ITINERARIO 2 – SEGUENDO IL CORSO DELLE “QUATTRO STURE”: DA VENARIA REALE ALLE VALLI DI LANZO

Il secondo percorso che ci presenta Itinerari Liberty in provincia di Torino è quello che segue il corso delle “Quattro Sture”, da Venaria Reale alle Valli di Lanzo. La villeggiatura nelle Valli di Lanzo risale al tempo in cui i duchi di Savoia, ospiti delle famiglie aristocratiche locali, raggiungevano le zone più amene e boscose per praticare la caccia, amatadai sovrani sabaudi e praticata in forma aulica alla Venaria che, sorta come emblema di magnificenza e al contempo di laboriosità, sintetizza le due anime di questo particolare itinerario. Continua su: Itinerario 2 – Seguendo il corso delle “Quattro Sture” da Venaria Reale alle Valli di Lanzo

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ITINERARIO 3 – LUNGO LA STRADA REALE E LA STRADA FERRATA PER MODANE: DA COLLEGNO A BARDONECCHIA

L’itinerario coniuga singolari gamme di tipologie architettoniche e di riuscite sperimentazioni su scala urbana a capolavori appartenenti alla storia della scultura Liberty-simbolista e a modelli di stile plasmati da maestri-artigiani, facendo proprio l’ideale che l’arte “porti nel più umile oggetto il suo marchio e il suo fascino, orni tutte le forme materiali dell’esistenza”. Continua su: Itinerario 3 – Lungo la strada Reale e la strada ferrata per Modane: da Collegno a Bardonecchia

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ITINERARIO 4 – VERSO LE VALLI DEL CHISONE E DEL PELLICE: DA CUMIANA A PANCALIERI

L’itinerario spazia in massima parte tra villeggiature, industrie e monumenti ai quali s’intervallano permanenze che riservano autentiche scoperte per la loro rarità o la singolarità tipologica, in un contesto ricco di storia e di eventi tra i più determinanti per la crescita economica e sociale della provincia torinese. Continua su; Itinerario 4 – Verso le Valli del Chisone e del Pellice: da Cumiana a Pancalieri

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ITINERARIO 5 – TRA I VERSANTI SUD-EST DELLA COLLINA TORINESE E LA PIANA DEL PO: DA MONCALIERI A POIRINO

L’itinerario conduce attraverso località che, grazie alla mitezza del clima e alla loro bellezza, furono predilette per la villeggiatura da nobili dell’entourage sabaudo e dalla borghesia in ascesa, che vi eressero le loro dimore da diporto. Peculiarità ambientali che da Moncalieri a Trofarello si rivelarono terapeutiche, portando a impiantare case di cura in stile Liberty che talora assunsero le dimensioni di un villaggio. Continua su: Itinerario 5 – Tra i versanti sud-est della collina torinese e la piana del Po: da Moncalieri a Poirino

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ITINERARIO 6 – LUNGO IL CORSO DEL PO TRA SETTIMO TORINESE E CHIVASSO

Singolare nell’itinerario è la declinazione assunta dal nuovo stile in quest’area che per posizione, direttrici viarie emergenti e transiti commerciali concretò in campo culturale e artistico particolari e feconde osmosi tra Torinese, Valli biellesi, Valsesia e Milanese. Continua su: Itinerario 6 – Lungo il corso del Po tra Settimo Torinese e Chivasso

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