LA BIBLIOTECA CAI UGET TORINO

Sin dalla sua fondazione, avvenuta il 9 Marzo 1913, l’UGET si è dotato di una Biblioteca: ufficialmente i primi accenni alla sua esistenza sono indicati sul Bollettino Storico UGET nei capitoli n° 5, n° 6 e nel n°10 del 1915, anno della prima pubblicazione.

Logo della Biblioteca nel Bollettino Mensile UGET del 1915

Da allora la biblioteca ha sempre avuto una notevole crescita con l’acquisizione di libri, cartine topografiche, bollettini sezionali e nazionali, coprendo tutti gli argomenti relativi alla Montagna nel suo intero contesto, come ad esempio: Fauna, Flora, Geologia, Speleologia, Meteorologia, Letteratura, Sport, ecc, ecc.

Proprio a causa della sua notevole crescita, la Biblioteca ha avuto problemi di spazio per garantire una collocazione idonea alla consultazione dei testi. Nella storica Sede in Galleria Subalpina (1931 – 2011) essa aveva uno spazio che negli anni era diventato insufficiente anche per l’inserimento delle pubblicazioni  – libri e bollettini – del Gruppo Speleologico Piemontese (GSP). Ora, invece, la Biblioteca del GSP, che consta di circa 3000 monografie e 5000 periodici, che si pone tra le più complete nel suo settore, ha un suo spazio autonomo, diverso dalla Biblioteca “Emanuele Cassarà” di cui stiamo trattando, all’interno della Sezione Uget.

Attualmente la Biblioteca CAI UGET dispone di oltre 5000 tra volumi e bollettini, cartine e riviste .

Andando ad analizzare le date di pubblicazione di volumi e bollettini, si denota che la biblioteca del CAI UGET dispone, considerando il periodo dal 1866 al 1945, di ben 365 testi che si possono benissimo definire pubblicazioni storiche: sicuramente tra di essi vi sono testi rari o addirittura unici, come la quasi completa raccolta del primo bollettino CAI UGET (1915 –1933) che, data la sua unicità e fragilità, è stata completamente digitalizzata.

Questo il dettaglio delle pubblicazioni storiche: dal 1866 al 1899: n° 55 testi ; dal 1900 al 1939: n° 267 testi e dal 1940 al 1945: n° 43 testi.

Dal dopoguerra a oggi si nota una crescita ulteriore di quasi 3500 testi a dimostrazione del grande interesse che la Sezione e i suoi Soci hanno avuto e hanno tutt’ora per la la loro Biblioteca, che è da considerarsi tra le più fornite del Club Alpino Italiano.

Nel corso degli ultimi anni si è dato vita ad un progetto di ri-allestimento che ha comportato un totale rinnovamento dei locali: dalla pittura dei locali stessi stessi con vari colori pastello, per rendere l’ambiente più allegro e consono per il suo futuro utilizzo, fino al rinnovo totale degli scaffali con l’acquisto di librerie a moduli.

Potete consultare on-line il catalogo e prenotare uno o più testi, andando sull’articolo del sito: Consultazione Catalogo/Prenotazione libri biblioteca

Mail biblioteca: biblioteca@caiuget.it


È interessante rilevare che, il catalogo realizzato con i tradizionali criteri viene parimenti affiancato da una nuova catalogazione che inserirà la nostra biblioteca nel gruppo intercomunicante di tutte le biblioteche CAI, sito: caisidoc.cai.it/biblioteche-cai/, a cominciare da quella nazionale situata a Torino al Monte dei Cappuccini. Per la Biblioteca Cai Uget l’indirizzo diretto è: caisidoc.cai.it/biblioteche-cai/biblioteca-cai-uget-torino/


Chi era Emanuele Cassarà?

Emanuele Cassarà. Nato a Torino nel 1929 e scomparso nel 2005. Cassarà fu giornalista, scrittore e ugettino tra i più autorevoli e noti tra quanti si sono dedicati all’alpinismo, nonché uno dei padri delle gare di arrampicata. Sul quotidiano “Tuttosport”, mentre dirigeva la segreteria di redazione del giornale, ha tenuto per vent’anni una popolare rubrica di alpinismo e realizzato servizi come inviato su imprese allora popolari ed epiche. Ha pubblicato quattro libri: Tuttamontagna (Longanesi, 1977), La morte del chiodo (Zanichelli 1983, poi Nordpress 2002), Le quattro vite di Reinhold Messner (Dall’Oglio, 1982) e Un alpinismo irripetibile (Ed. San Rocco, Grugliasco 1996): raccolta dei suoi articoli per “Tuttosport”. Negli anni 1986-1989, su incarico del Club Alpino Italiano, ha diretto il Festival Internazionale del Film di Montagna Esplorazione e Avventura di Trento, città nella quale ha fatto parte per lunghi anni della giuria del Premio Itas del libro di montagna, presieduta da Mario Rigoni Stern. E’ stato uno dei primi organizzatori delle gare di arrampicata, come ad esempio Sportroccia.

Vedi anche articolo: Arrampicata sportiva da sport roccia 1985 a Tokyo-2020 2021/

Notizie di dettaglio si ricavano dal ricordo di Mellano e dall’intervista che segue: Emanuele Cassara uno dei padri delle gare di arrampicata

Video-intervista a Emanuele Cassarà 08 maggio 2005