“WALTER BONATTI. STATI DI GRAZIA”, MOSTRA AL MUSEO NAZIONALE DELLA MONTAGNA DI TORINO

L’esposizione è curata da Roberto Mantovani e Angelo Ponta e privilegia un filo narrativo inedito che indaga la relazione di Bonatti con l’ambiente naturale

Bonatti di fronte alla Laguna San Rafael, fiordi patagonici cileni, 1971 © Museo Montagna

Il 22 giugno ha aperto la mostra “Walter Bonatti  Stati di grazia. Unavventura ai confini delluomo”. Ospitata al Museo Nazionale della Montagna di Torino, l’esposizione è dedicata al grande alpinista ed esploratore nel decennale della sua scomparsa.

La mostra è curata da Roberto Mantovani Angelo Ponta «privilegia un filo narrativo inedito che, a partire dai racconti di Bonatti e da alcune considerazioni raccolte, nel corso degli anni, direttamente dalla sua voce, indaga la sua relazione con l’ambiente naturale», scrivono gli organizzatori. «Per tutta la vita, dalle prime esperienze sulla roccia della Grignetta agli ultimi viaggi di esplorazione, Walter Bonatti andò alla scoperta del mondo e di se stesso. A poco a poco, le sue esperienze nella natura sfociarono in una ricerca che divenne un vero e proprio esperimento condotto su di sè. Bonatti si immerse nella grande wilderness fino a fondersi con essa, e in alcune circostanze visse quelli che chiamava “stati di grazia”: momenti eccezionali, capaci di risvegliare in lui forze sconosciute e di spingerlo oltre i limiti», scrivono ancora.

La locandina della mostra © Museo Montagna

Il filo che lega le avventure e le emozioni di Bonatti

La mostra del Museomontagna «mette in luce il filo che lega le avventure e le emozioni di Bonatti. Sarebbe stato facile riempire le sale dell’esposizione facendo sfoggio della dovizia di documenti, scatti fotografici e materiali che Bonatti ha conservato. Certo, molto è stato messo in mostra. Ma non volevamo che tutto si esaurisse in un’esibizione di oggetti e di immagini, o nel ritratto di un campione del passato», raccontano i curatori.

Bonatti fotografato di fronte al Cervino, dopo la sua scalata invernale solitaria del 1965 © Museo della Montagna

Il percorso espositivo

Il visitatore incontrerà alcuni oggetti che sono diventati vere e proprie icone, come l’attrezzatura alpinistica e la pagaia del primo viaggio compiuto per “Epoca” nello Yukon. Senza dimenticare, i machete e i libri d’avventura che gli ispirarono progetti di reportage. Infine, le lettere e le pagine tratti dai diari e dai quaderni. Parallelamente il pubblico potrà immergersi in alcuni ambienti “bonattiani”. Per prima la montagna, con una grande installazione multimediale dedicata al Grand Capucin.

«Assume particolare valore la volontà del Museomontagna della Sezione Cai di Torino di insistere nella Mostra dedicata ad una particolare lettura del personaggio Walter Bonatti, lontana da stereotipi o da mere celebrazioni, per approfondirne, invece, le pieghe di una umanità da un dáimōn unico, quello stesso che lo ha reso protagonista di un alpinismo eroico, che prescinde da qualsiasi epoca. Una mostra che corona la determinazione della Direzione e valorizza il lavoro intenso dello staff e dei curatori su quanto contenuto dell’Archivio Bonatti, che la famiglia ha inteso affidare al Museo, con la certezza che, anche grazie alla collaborazione del Cai centrale, avrebbe potuto trasformarsi in un patrimonio idealmente e stabilmente destinato a tutti gli amanti della montagna e di quanto esso rappresenta nell’immaginario collettivo», scriveva il Presidente generale del Club alpino italiano Vincenzo Torti in un articolo pubblicato su Montagne360 di aprile 2021.

Il grande sacco cilindrico utilizzato da Bonatti durante l’apertura della sua via sul Pilastro Sud-Ovest del Petit Dru, 1955 © Museo Montagna

L’esposizione è accompagnata da un catalogo che raccoglie i contributi di Daniela Berta, Veronica Lisino, Leonardo Bizzaro, Luca Calzolari, Roberto Mantovani, Franco Michieli, Angelo Ponta, Angelica Sella. Il catalogo, 256 pagine, italiano/inglese, 23 Euro, edito da Museomontagna e da Solferino – sarà in vendita dal 22 giugno sul sito del Museo (https://www.museomontagna.org/shop/) e presso la biglietteria. Dal 24 giugno invece, sarà disponibile nelle librerie italiane.

Info mostra: dal 22 giugno al 5 dicembre 2021.  Da martedì a domanica Orario: 10.00 – 18.00. Dal 25 giugno l’orario di apertura il venerdì sara 12.00 – 20.00. Per visitare la mostra è necessario effettuare prenotazione telefonica allo 011 6604104. Le prenotazioni aprono giovedì 10 giugno. Tutte le info su https://www.museomontagna.org/

Tratto da Lo Scarpone 22/06/21