La nostra Biblioteca: Anno nuovo, libri nuovi.

Anno nuovo, libri nuovi. Tra i tanti arrivi ho selezionato i seguenti volumi cercando di variegare i generi:

Sentiero Italia CAI un’impresa editoriale enorme, 12 volumi, nata dalla collaborazione fra CAI e Idea Montagna, che ha richiesto il coordinamento di 25 diversi autori. Ben 7638 km, oltre 500 tappe, 12.000 pagine da leggere e  rileggere da seguire riga per riga, in sostanza un gran bel lavoro per vivere e sognare grandi vacanze e lunghi trekking.

Naufragio sul Monte Bianco. La tragedia di Vincendon e Henry di Yves  Ballu, edito nel  2003 nella collana “I Licheni”  dalla Vivalda. Nel 1956 due giovani, Jean Vincendon, 24 anni di Parigi, e Francois Henry, 23 di Bruxelles, resistettero 10 lunghi giorni a oltre 4000 metri di quota sul Monte Bianco. Il fatto è ormai nella storia dell’alpinismo, anche perché chiamò in causa uno scalatore come Walter Bonatti.

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 Dalla G.I.L. alla G.L. : Da Balilla a Partigiano di Ezio Novascone edito nel 2004 dalla Tipografia Coppo. Nel testo Elvezio nome di battaglia di Ezio Novascone, uno dei partigiani più noti dell’Alto Canavese, ripercorre la propria infanzia, la fanciullezza da balilla, l’esperienza come alpino prima e come partigiano poi nella 6ª Divisione GL. Brigata De Palo. Elvezio malato da tempo si è spento nel 2020.

Volevamo solo scalare il cielo di  Bernadette McDonald, edito nel 2012 da Versante Sud. Primo classificato premio Città di Verbania 2013.Questo libro racconta la storia di un gruppo di straordinari avventurieri creatasi in Polonia dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale e destinati a diventare i leader mondiali tra gli scalatori himalayani. Tra questi troviamo Voytek Kurtyka, Jerzy Kukuczka, e Wanda Rutkiewicz.

Walter Bonatti: l’uomo il mito di Roberto Serafin,edito nel 2012 dalla Priuli & Verlucca. Walter Bonatti non ha bisogno di presentazioni è stato  un caso mediatico, un polemista, un ecologista, un intellettuale autodidatta, un uomo socievole, ma spesso inafferrabile. Il libro è scritto da un giornalista che gli è stato amico e  si è legato alla sua corda ed è quasi un catalogo del suo alpinismo irripetibile.

Il nuovo Messia e la Madonna Rossa di Roberto Gremmo, edito nel 2022 da Storia Ribelle. Il libro narra dell’eresia di Francesco Grignaschi che arrivò in Monferrato dall’Ossola. Fra quelli che cominciarono a venerare il ‘Nuovo Messia’ non c’erano solo le  inevitabili figure di  “pepie”, di baciapile, di persone ignoranti: bensì c’erano uomini giovani e donne ardenti, adulti  nella piena virilità e non deboli d’intelletto.

1861-1865. Viaggio nel Caucaso

1861-1865 viaggio nel Caucaso di Vasilij Vasil’evič Vereščagin, edito nel 2022 da Storie. Dal 1861 al 1865 l’autore russo Vasilij Vasil’evič Vereščagin visita il Caucaso raccontandolo e disegnandolo. Un viaggio incredibile che lo porta dentro le case, le moschee e le città che compongono quel mondo complesso. Il resoconto del viaggio sarà prima edito in Francia e poi in Italia nel 1869.

Assalto alle Alpi di Marco Albino Ferrari, edito nel 2023 da Einaudi. Nel nostro prossimo futuro pende una minaccia sulle Alpi, se si continuerà ad attingere a vecchi stereotipi idealizzanti che riducono la montagna a luogo salvifico di pura “bellezza”, o a parco divertimenti per il turista in fuga dalle città. Come immaginare il loro futuro prossimo? Da qualche decennio a questa parte la visione della montagna è in continua evoluzione.

Gianfry. L’eremita scalzo della Val Grande di Beppe Codini edito nel 2023 dalla Alberti Libraio editore. Un eremita come tanti delle nostre montagne dove anonimi uomini, e anche donne, hanno scelto di allontanarsi dalla cosiddetta civiltà per vivere la loro vita in piena solitudine, a contatto con la natura e contando solo su se stessi. In Val Grande uno di loro ha fatto scuola: Gianfranco Bonaldo, detto “Gianfry”.

Vento di Montagna: storie dell’altro ieri di Sergio Arneodo edito nel 2023 dalla Priuli & Verlucca. Pubblicate nel 1952, queste « storie dell’altro ieri » mantengono, come tutti i classici, un forte e intrinseco sapore di attualità e umanità. Tra neorealismo e realismo magico, tipici del periodo di scrittura, emergono situazioni e atteggiamenti ormai desueti ,  che hanno caratterizzato la vita della montagna.

Io, gli ottomila e la felicità: i miei sogni, tra amore per la montagna e la sfida con me stessa di Tamara Lunger con Francesco Casolo edito nel 2023 dalla GEDI. “Un grande uomo è colui che non perde mai il suo cuore di bambino”: questo è il mantra di Tamara Lunger, una delle più grandi alpiniste al mondo, che nel 2016 è arrivata in invernale a pochi metri dalla cima del Nanga Parbat.

 

Luce nella notte di Ilaria Tuti edito nel 2023 dalla Tea. Scrive Dacia Maraini: “È brava Ilaria Tuti a non scivolare nella china del sentimentalismo. È interessante la minuziosa attenzione che dedica al linguaggio, alle sue architetture e alla sua musicalità”. Dice Ilaria: “da bambina ero attratta dal passato, e più il passato era profondo e lontano, più il mistero da sciogliere mi appariva intrigante. I…”

Come sempre : buone letture, consultate sul sito il nostro catalogo in continua evoluzione e veniteci a trovare (martedì e giovedì dalle 15,30 alle 18,30; il giovedì sera dalle 21 alle 22 unicamente su appuntamento), siamo certi che troverete il libro di vostro interesse.

Riccardo

La nostra Biblioteca: libri della nostra biblioteca che abbiano a che fare con la neve

Con i mesi di novembre e dicembre dovrebbe arrivare la neve e non solo in alta montagna, ma anche alle basse quote; quindi ho pensato di presentare alcuni libri della nostra biblioteca che abbiano a che fare con la neve:

5000 anni di sport invernali di Mario Cereghini edito nel 1955 dalle Edizioni del Milione, Serie di quaderni: “Il Dittamondo”. Gli sci e gli sport invernali in Italia sono arrivati da lontano e  Mario Cereghini, per raccontarci  questa meravigliosa avventura, parte da lontano – e non solo geograficamente ma anche nel tempo. La dicono già lunga il titolo e  l’immagine di copertina del libro. In Norvegia sono state rinvenute incisioni rupestri risalenti a circa 5 mila anni fa che raffigurano alcuni uomini con gli sci ai piedi.

Bonshommes de neige di Samivel pseudonimo di Paul Gayet-Tancredi edito nel 1972 dalla Mythra S.A.. Purtroppo nella nostra biblioteca abbiamo unicamente l’edizione in lingua francese. Il libro è uscito in italiano con il titolo Pupazzi di neve edito dalla CDA nel 1996.Quando Samivel si spegne, il 22 febbraio del 1992, Le Monde lo ricorda come: “disegnatore di picchi e di vette, cantore della montagna vergine e della natura inviolata, fustigatore degli inquinatori di tutti i tipi, inclusi gli sciatori che si fanno depositare in quota dagli elicotteri”.

La riscoperta delle Alpi con gli sci di Lorenzo Bersezio edito nel 1985 dalla Priuli & Verlucca. Fa parte della collana: “Quaderni di cultura alpina”. Lorenzo Bersezio ci fa ripercorrere la storia dello scialpinismo. Ci racconta come sono state salite tutte le maggiori vette delle Alpi “sci ai piedi”.  Il libro è ricco di documenti d’epoca e di riflessioni storiche. Leggendolo scopriremo che salite considerate ancora oggi di tutto rispetto e riservate a eccellenti sciatori erano già state fatte dai pionieri dello sci. 

Sulle nevi di Claviere: Le avventure dello Ski Club Torino per i monti della Val Susa  di Esmeraldo Pistafioca edito nel 1997 dalla Melli di Borgone. Esmeraldo Pistafioca è lo pseudonimo di Luciano Carta. Claviere ha avuto come Sindaco un certo Ettore Santi, un pioniere dello sci, che nel 1949 dà alle stampe Il manuale di sci: per salvare lo sci e lo sciatore dove propugna l’uso delle scioline anziché le pelli di foca per la salita, la tecnica del telemark, ecc. ecc. insomma tutto quanto di più puro poteva esserci alle origini.

Le streghe in bianco: le valanghe nella narrazione e nell’immaginario di Lorenzo Bersezio edito nel 2004 dalla Obiettivo neve s.r.l.  Lorenzo Bersezio scrittore prolifico è stato istruttore di sci-alpinismo presso la Scuola di scialpinismo della S.U.C.A.I.. Negli anni 70 del secolo scorso ha fatto parte del Gruppo Sci-alpinistico (GSA) della nostra Sezione partecipando attivamente alle Gite Sociali ed ai Raid. Il libro è una raccolta di esperienze di sopravvissuti, inclusi ex voto, leggende e resoconti.

La sciatrice di Enrico Camanni edito nel 2006 dalla CDA & Vivalda. Un avvincente giallo: «Sembra che una donna sia sparita sul Toula. E’ partita da sola questa mattina e non è più tornata.»  Tre giorni di congetture, speranze e delusioni, una disperata corsa tra i ghiacciai del Monte Bianco e l’ospedale di Novara, il silenzio della montagna e i presagi di Ginevra, l’inverno e la primavera. Nanni Settembrini, addestrato a scalare pareti e calarsi negli abissi, si trova ad affrontare un rebus assai più complesso di qualunque soccorso,

Il CAI e lo sci: storie, personaggi, miti di Lorenzo Bersezio edito nel 2013 dalla Capricorno. Storie, personaggi, miti, luoghi celebri, imprese leggendarie, discipline: la storia del legame tra CAI e sci. Per celebrare i centocinquant’anni del CAI, un viaggio alla scoperta della storia di questo sport e di tutte le discipline che lo compongono. Si ripercorrono le grandi stagioni dello sci italiano e se ne celebrano le figure principali: utilizzando, in più, un apparato iconografico composto da preziose immagini storiche del CAI e da fotografie realizzate ad hoc.

Torino nella neve: due secoli di immagini raccontano la città sotto la neve di Fulvio Peirone edito nel 2015 dalla Priuli & Verlucca. Se la neve in città oggi è un evento eccezionale, ecco invece più di duecentoventi fotografie di Torino “bianca”, in una carrellata che è ormai storia, grazie ai documenti iconografici conservati presso l’Archivio Storico della Città,  Disegno, incisione, litografia e fotografia concorrono a definire il volto della città nello scorrere del tempo, in una visione di volta in volta poetica e monumentale.

Scialpinismo di Carlo Crovella. Il libro è parte della collana a cura di Alessandro Gogna La storia dell’Alpinismo. Edito dal Corriere della sera nel 2023. Così Carlo presenta il suo libro: “Come primo impatto, l’opera esprime un carattere “Torino-centrico”: d’altra parte lo Ski Club Torino è la culla dello sci italiano (anche se non di “tutto” lo sci nazionale), la Scuola SUCAI Torino è stata la prima a essere fondata (1951-52) e il GSA UGET Torino è da sempre un centro nevralgico dell’evoluzione scialpinistica.”

Oltre alle buone letture, vi auguriamo buone sciate e racchettate o ciaspolate  nella miglior neve possibile. Veniteci a trovare siamo certi che nei nostri ormai quasi 5000 volumi potrete trovare quello di vostro interesse. Siamo aperti tutti i martedì e giovedì dalle 15,30 alle 18,30; il giovedì sera dalle 21 alle 22 unicamente su appuntamento.

Riccardo

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