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Il Sentiero Italia CAI nella nostra Biblioteca

L’idea del “Sentiero Italia” – un cammino che percorre tutto l’arco alpino e la dorsale appenninica, fino all’Aspromonte e le Isole Maggiori – è nato il 19 giugno 1983 su intuizione della Associazione Sentiero Italia. Oggi, grazie al Club alpino italiano, quel sogno iniziale si è trasformato in un progetto reale e permanente, affidato alle cure e all’impegno di centinaia di soci volontari del Cai. Vedi sito: https://sentieroitalia.cai.it/

Il Sentiero Italia CAI è un unico sentiero che collega tutte le 20 regioni italiane. Parte da Santa Teresa di Gallura, in Sardegna, e, dopo aver attraversato le isole e l’intero crinale appenninico, percorre le Alpi da ovest a est fino ad approdare a Trieste, dove si conclude. Il tutto con ben 7600 km e 510 tappe!

Le 12 guide nascono per diventare piccoli “compendi” del tratto di territorio che il camminatore esplorerà, con l’obiettivo di “formare” escursionisti consapevoli, e dar modo a chi cammina di apprezzare non solo il sentiero, ma la profonda ricchezza culturale e tradizionale offerta dalle montagne del nostro paese. Descrizioni tecniche sì, ma affiancate quindi da schede culturali che caratterizzano e definiscono la personalità della zona. Non solo, ma a chiusura di ognil volume, un breve inserto porterà l’attenzione del lettore a tematiche ambientali particolarmente rilevanti in quel tratto. Una riflessione personale che gli autori hanno voluto fare per contribuire alla sensibilizzazione del pubblico sulle emergenze ecologiche più urgenti che vanno affrontate, o quantomeno considerate, per tutelare quella natura capace di concederci esperienze tanto straordinarie.

  • Volume 1 Sardegna : Santa Teresa Gallura-Castiadas
  • Volume 2 Sicilia: Trapani-Messina
  • Volume 3 Calabria, Basilicata, Campania: Reggio Calabria Senerchia
  • Volume 4 Campania, Puglia, Basilicata, Molise: Senerchia Isernia
  • Volume 5 Molise, Abruzzo, Lazio, Marche, Umbria: Isernia-Bocca Trabaria
  • Volume 6 Bocca Trabaria, Colle di Cadibona: Emilia Romagna, Toscana, Liguria
  • Volume 7 Colle di Cadibona Ceresole Reale: Liguria, Piemonte
  • Volume 8: Valle d’Aosta, Piemonte: Ceresole Reale-Sant’Antonio in Val Vogna
  • Volume 9 Piemonte, Lombardia: Sant’Antonio in Val Vogna-Como
  • Volume 10 Lombardia: Como Conca del Montozzo
  • Volume 11 Conca del Montozzo, Arabba: Trentino Alto Adige
  • Volume 12 Arabba Muggia: Veneto, Friuli-Venezia-Giulia

Nove volumi, nati dalla collaborazione tra National Geographic e il Club Alpino Italiano, dedicati alle catene montuose e alle cime del nostro Paese seguendo il Sentiero Italia del CAI, un tracciato di settemila chilometri che dal Carso raggiunge le isole. Un cammino letterario, a cura di Enrico Regazzoni, in compagnia di firme prestigiose del giornalismo e dei più noti specialisti della montagna. Un viaggio che si avvarrà della cartografia National Geographic – Libreria Geografica e delle straordinarie fotografie de “L’Altro Versante”, un team di fotografi professionisti specializzati e appassionati. Tra i protagonisti del racconto si alternano grandi alpinisti, storici, scrittori e gente di montagna, come Nives Meroi, Romano Beret, Maurizio Zanolla (Manolo), Franco Perlotto, solo per citarne alcuni.

  • Volume 1: dal Carso alle Dolomiti d’Ampezzo
  • Volume 2: dalla Marmolada Allo Stelvio
  • Volume 3: Dal Bernina alla Val d’Aosta
  • Volume 4: dal Monte Rosa alle Alpi Valdesi
  • Volume 5: dal Monviso al Colle di Cadibona
  • Volume 6: dall’Appennino Ligure all’Appennino Tosco-Emiliano
  • Volume 7: dai Sibillini al Parco Nazionale dell’Abruzzo
  • Volume 8: dal Matese all’Aspromonte
  • Volume 9: Monti di Sicilia e di Sardegna

Le Biblioteche del CAI

Tutte le Sezioni del Cai hanno una biblioteca, formata inizialmente da guide, manuali e pubblicazioni del Cai, poi cresciuta con doni di soci e i primi acquisti, che danno slancio, fisionomia, identità. Le biblioteche sezionali rispecchiano la missione culturale del Club Alpino Italiano; sono a contatto con i soci e con gli appassionati e studiosi di montagna; svolgono un ruolo di presidio di conoscenza territoriale e sono luogo di confronto e di crescita per chiunque voglia conoscere, amare e tutelare il nostro ambiente montano.

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IL RIFUGIO GUIDO REY APRE LE PORTE AGLI ‘SMART WORKERS’: “PER VIVERE LA MONTAGNA IN MODO DIVERSO”.

Dall’articolo pubblicato su:Ildolomiti.it/altra-montagna/il-rifugio-Guido-Rey-apre-le-porte-agli-smart-workers-per-vivere-la-montagna-in-modo-diverso

Fra le mura del Guido Rey le idee non mancano. Di recente Pierre Vezzoli, gestore della struttura che sorge a quota 1.761, ha infatti deciso di proporre a studenti e ‘smart workers’ la possibilità di studiare o lavorare in rifugio, allestendo una cucina “autogestita” e mettendo tavoli e sedie nelle camere: “Non manca una connessione Wi-Fi a banda larga che mettiamo a disposizione di chi studia o lavora: gli altri si godano le bellezze del territorio e si scordino per qualche ora del cellulare”.

Di Sara De Pascale | 17 giugno | 13:00

Questo articolo si rispecchia nei nove punti del Manifesto,di cui il Comitato scientifico dell’AltraMontagna è garante.

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