Ultimi arrivi nella nostra Biblioteca

Acura di Riccardo Valchierotti

Grazie alle numerose donazioni, non solo di nostri soci ma anche di amici dell’UGET, la nostra biblioteca cresce rapidamente nel momento in cui scrivo siamo arrivati al numero 4230.

In questa occasione vi presento sei volumi tra gli ultimi arrivi:

  • Devo perchè posso: la mia vita per la felicità oltre le montagne di Simone Moro con Marianna Zanatta. La felicità nasce da un sogno e per costruircelo, possiamo cominciare identificando i nostri miti, quelli di Simone, fra gli altri, sono stati Messner, Cassin e Bonatti, per poi sceglierci dei maestri per lui, il Camòs e Anatoli Boukreev.

  • Giù in mezzo agli uomini: vita e morte di Guido Rossa di Sergio Luzzatto. Vincitore assoluto della 48a edizione del Premio ITAS del libro di montagna 2022. Guido Rossa era uno di noi tanto che una sala della nostra sede gli è dedicata.

Da Montagne360 :” …Luzzato delinea un carattere dissacrante e uno spirito artistico, un alpinista temerario e un sindacalista eroico.”


  • Lassù sulle montagne: dalla Regina Margherita a Reinhold Messner, un secolo di alpinismo nelle pagine del “Corriere della Sera”. Dal 1876 dal centro di Milano il “Corriere” racconta le piccole e grandi imprese dal Monte Rosa al Cervino, all’Himalaya, da Quintino Sella a Reinhold Messner passando per il Duca degli Abruzzi, Guido Rey, Walter Bonatti, Cesare Maestri: eroi, pionieri e gente comune.

  • Le guide del Cervino: una lunga storia di tradizione e passione di Enrico Camanni. Le vicende delle guide del Cervino dalla metà dell’Ottocento con i pionieristici tentativi alla cresta del Leone, si dipanano per 150 anni dalle montagne della Valtournenche alle cime più lontane. Una lunga storia di tradizione e passione, una cavalcata di personaggi e imprese memorabili.

  • Sul trono degli dei: la conquista del Cho Oyu di Herbert Tichy. Con i suoi 8201 m, il Cho Oyu è la sesta montagna più alta della terra. Considerata oggi tra gli ottomila più facili, non lo era sicuramente nel 1954 quando Herbert Tichy lo affrontò con una spedizione leggera senza ossigeno con uso limitato di corde fisse e nel periodo post monsonico.

  • Tu non conosci Tiziano. Cantalamessa: la vita e l’alpinismo di Massimo Marcheggiani. Scrive Massimo suo compagno di cordata: “«Tiziano è stato il nostro Bonatti. Tutti lo amavano, uomini e donne». Cantalamessa era condiderato il più forte alpinista del centro Italia, da buon Ascolano, il suo terreno era il Paretone del Corno Grande. Non lo fermerà la montagna ma un banale incidente di lavoro nel 1999.

Come sempre buone letture, consultate il nostro catalogo e veniteci a trovare.