Quello di Walter Bonatti è l’archivio di una storia immensa che intreccia temi diversi, a partire dai principali che hanno contraddistinto la sua vita: alpinismo, esplorazione e fotogiornalismo, impegno pubblico.
Per tutta la vita, dalle prime scalate ‒ Dolomiti, gruppo di Brenta, Monte Bianco e ancora le notissime K2, Gasherbrum IV e Cervino invernale nel 1965 con cui Bonatti termina la fase dell’alpinismo estremo e inizia la collaborazione con il settimanale “Epoca” ‒ alle ultime esplorazioni, Walter Bonatti andò alla scoperta del mondo e di se stesso.
Uno dei possibili fili conduttori (recente oggetto di studio e di mostra) è quello che evidenzia qualche sfaccettatura particolare e nuovi spunti di riflessione su un personaggio che, a dieci anni ormai dalla scomparsa, si dimostra ancora così attuale e radicato nella memoria collettiva.
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